venerdì 30 luglio 2010

Cosa solletica le papille...

Cosa ci spinge ad aprire un giornale o un libro di Cucina? Cosa ci incuriosisce della presentazione di un piatto? Cosa ci spinge a favoleggiare su cosa ci sarà in tavola?
Per quanto ci riguarda...è...una sorta di pizzicorio, dolce, piacevole che percorre i contorni della lingua e va giù fin quasi alla gola. Neanche a deglutire passa. è un solletico leggero ma persistente che ti fa soffermare su certi ingredienti, su certi accostamenti.
è il sentire con l'immaginazione i gusti, i sapori, i profumi che si celano in una o nell'altra ricetta. Zucca e zenzero, mele e cannella, carne e vino, trota salmonata e zucchine...coppie di aromi che percepiamo prima attraverso la mente e poi nella realizzazione attraverso i sensi.

La Cucina si realizza prima nella mente e poi nel piatto.

Senza troppi giri di parole nè schiere di bicchieri eleganti o camerieri impettiti, si presenta, la Ribota.
Un agriturismo, come pochi se ne vedono ancora: con gli animali vicino casa, la terra coltivata in modo naturale, la famiglia che si aiuta nell'accogliere la clientela.
Una volta un cliente ha detto che gli pareva di essere nel salotto di casa, tranquillo, a godersi le prelibatezze cucinate.