La farina integrale, che sia di orzo o di grano, ha delle proprietà organolettiche qualitativamente più alte della farina bianca, in quanto ha dentro di sè tutte le parti del chicco, e soprattutto le fibre che rendono sano e vitale il nostro intestino.
Ovvio che, attraverso un'alimentazione ricca di frutta e verdura, le fibre e i sali minerali che ci sono necessari vengono assimilati. Tuttavia se poniamo attenzione a ciò che mangiamo quasi quotidianamente, ci renderemo conto che, pur se in forme diverse, tendiamo a mangiare gli stessi alimenti (pasta, pane, pizza, crscker, biscotti... sono tutti a base di farina bianca).
L'introduzione dei cereali, anche sottoforma di farina integrale è sicuramente un tocca sana.
Vogliamo proporvi oggi una ricetta un pò particolare, che non troverete nel nostro agriturismo, ma che qualcuno potrà apprezzare in quanto alternativa.
Il Chapati, è la ricetta che oggi vi sottoponiamo, in quanto si può realizzare anche solo esclusivamente con farina integrale, ed è privo di lievito (spesso oggi causa di intolleranze alimentari) o di altri grassi.
La ricetta è semplice e facilissima. Inoltre il Chapati è un alimento molto versatile, che potrete accompagnare sia al salato che al dolce.
Dosi per una dozzina di Chapati:
250 gr di farina integrale
1 cucchiaino raso di sale
acqua quanto basta
Senza setacciare la farina, unite il sale e l'acqua e mescolate con vigore al fine di ottenere una palla gommosa di pasta. Tradizionalmente in India si lascia riposare la pasta 7/8 ore sotto un panno unido, ma non avendo lievito, non gonfia comunque.
Da consumatrice sfegatata di Chapati posso dirvi che anche solo 1 ora di riposo è più che sufficente.
Dalla palla di pasta ricavate delle palline, che andretre ad appiattire con il mattarello a mò di piadina. Poi, in una pentola antiadente ben calda, ponete la piadina e rivoltatela un paio di volte. Si formeranno bollicine d'aria che la gonfieranno leggermente.
Starà a voi decidere se farla cuocere di meno (resterà più morbida) o di più (sarà molto croccante).
Ottima con affettati, come accompagnamento ai pasti principali, è da me anche molto apprezzata con un velo di marmellata o miele. Sostituisce pienamente il pane ma ha il vantaggio di non gonfiare la pancia.
Provare per credere!!
Ovviamente potete variare la ricetta, aggiungendo spezie, aromi...E ovviamente potrete trovare in azienda la farina integrale, macinata sul momento.
Ovvio che, attraverso un'alimentazione ricca di frutta e verdura, le fibre e i sali minerali che ci sono necessari vengono assimilati. Tuttavia se poniamo attenzione a ciò che mangiamo quasi quotidianamente, ci renderemo conto che, pur se in forme diverse, tendiamo a mangiare gli stessi alimenti (pasta, pane, pizza, crscker, biscotti... sono tutti a base di farina bianca).
L'introduzione dei cereali, anche sottoforma di farina integrale è sicuramente un tocca sana.
Vogliamo proporvi oggi una ricetta un pò particolare, che non troverete nel nostro agriturismo, ma che qualcuno potrà apprezzare in quanto alternativa.
Il Chapati, è la ricetta che oggi vi sottoponiamo, in quanto si può realizzare anche solo esclusivamente con farina integrale, ed è privo di lievito (spesso oggi causa di intolleranze alimentari) o di altri grassi.
La ricetta è semplice e facilissima. Inoltre il Chapati è un alimento molto versatile, che potrete accompagnare sia al salato che al dolce.
Dosi per una dozzina di Chapati:
250 gr di farina integrale
1 cucchiaino raso di sale
acqua quanto basta
Senza setacciare la farina, unite il sale e l'acqua e mescolate con vigore al fine di ottenere una palla gommosa di pasta. Tradizionalmente in India si lascia riposare la pasta 7/8 ore sotto un panno unido, ma non avendo lievito, non gonfia comunque.
Da consumatrice sfegatata di Chapati posso dirvi che anche solo 1 ora di riposo è più che sufficente.
Dalla palla di pasta ricavate delle palline, che andretre ad appiattire con il mattarello a mò di piadina. Poi, in una pentola antiadente ben calda, ponete la piadina e rivoltatela un paio di volte. Si formeranno bollicine d'aria che la gonfieranno leggermente.
Starà a voi decidere se farla cuocere di meno (resterà più morbida) o di più (sarà molto croccante).
Ottima con affettati, come accompagnamento ai pasti principali, è da me anche molto apprezzata con un velo di marmellata o miele. Sostituisce pienamente il pane ma ha il vantaggio di non gonfiare la pancia.
Provare per credere!!
Ovviamente potete variare la ricetta, aggiungendo spezie, aromi...E ovviamente potrete trovare in azienda la farina integrale, macinata sul momento.
3 commenti:
Va bene l'assenza di "schiere di bicchieri" purchè il vino non manchi e sia sempre buono :-)
Prosit
tranquillo...il vino non manca mai...
Matteo non mancherà di proporvi il suo dolcetto...
Garantisco,sono stato alla Ribota poco tempo fa il vino,il buon cibo e la simpatia non mancano mai
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